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sabato 27 dicembre 2014

Ricardo Zamora detto "El Divino"


Nato a Barcellona nel 1901 Ricardo Zamora è considerato uno dei più grandi portieri della Storia del Calcio Mondiale.
Non esiste manuale del calcio che, alla voce portiere, ometta di indicare lo spagnolo Zamora tra i più grandi di ogni tempo. 
Di lui si diceva che studiasse tutti gli avversari al punto tale di poterne tranquillamente anticipare le intenzioni. 
Per questo motivo lo spagnolo si trovava sempre pronto al posto giusto nel momento giusto parando così i tiri degli avversari.
Per questa sua innata capacità di "leggere" nella mente dei suoi avversari Ricardo Zamora venne soprannominato "El Divino".
Ricordo, come fosse ora, le  immagini che il celebre vignettista italiano Carmelo Silva dedicò a Zamora e che vennero pubblicate sull'inserto settimanale della Gazzetta dello Sport sul finire degli anni settanta.
In quelle tavole (riproposte qui sotto) Silva rappresentò Ricardo Zamora prima intento nello studio del suo avversario e quindi in azione dopo averlo ipnotizzato in occasione di un calcio di rigore.




Della sua carriera a difesa della porta della nazionale spagnola (che lo vedrà alla fine totalizzare  46 presenze) resterà leggendaria la prestazione che, a Firenze nei quarti di finale il 31 maggio 1934, bloccò l'Italia (che sarà poi campione) nel mondiale di calcio che quell'anno si disputò proprio  in Italia.
Dopo la rete del pareggio italiano realizzato da Schiavio proprio con una carica ai danni di Zamora la sfida si dovette ripetere il giorno dopo.
Tuttavia il 1 giugno 1934 Ricardo Zamora non si presentò in campo. Ufficialmente infortunato a seguito dello scontro con Schiavio, circolarono voci che la mancata presenza del leggendario "guardameta" spagnolo fosse da attribuire ad una sorta di protesta dello stesso per il gol irregolarmente subito il giorno prima. Ai tempi del fascismo e del Duce la protesta dello spagnolo, se tale fosse stata nelle sue intenzioni, non passò inosservata.
Senza il suo portiere titolare, sostituito da Nogués, la Spagna fu sconfitta per 1 rete a 0, segnò Giuseppe Meazza.
Dopo aver giocato per Espanyol e Barcellona Ricardo Zamora fu acquistato dal Real Madrid per una cifra che, a qui tempi, era iperbolica: 100.000 pesetas.
"El Divino" Zamora era diventato una Leggenda tanto che, il giorno in cui si ritirò dal calcio giocato un giornalista spagnolo scrisse: "Como guardameta tan solo puede  ser igualado nunca superado."
Dalla stagione 1958-1959 il giornale MARCA istituì il premio ZAMORA che, ogni anno da allora, premia il portiere meno battuto del campionato spagnolo.
Una leggenda, quella di Zamora (morto nel 1978) , che non avrà mai fine.


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