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sabato 6 dicembre 2014

La leggenda di Lamberto Boranga


Quella di Lamberto Boranga (portiere - tra le altre -  di Perugia, Fiorentina, Cesena, Parma) non è una storia. E' molto di più. E' qualcosa di molto simile ad una Leggenda.
Nato a Foligno il 30/10/1942 Boranga è stato uno dei grandi protagonisti del campionato di Calcio di Serie A  nei primi anni settanta. 
Di lui venivano tramandate le "pazzie" e le storie sul suo conto trascendevano la realtà per sconfinare nel mito. 
Si racconta che esiste una foto che lo ritrae, nel corso di una partita di campionato, mentre sorseggia beatamente un caffè che si fece servire tra i pali.
O ancora che, una volta, durante una gara in cui non fu particolarmente impegnato dagli avversari si andò a sedere sopra la traversa della sua porta.
Tutte le storie che lo riguardano sono state raccontate dallo scrittore e giornalista  Andrea Bacci in uno stupendo libro intitolato "IL CAPPOTTO SPAGNOLO - Parate, pazzie e voli acrobatici del dottor Lamberto Boranga" edito dalla beneamata casa editrice LIMINA.
In quel titolo c'è già tutta la straordinarietà di Boranga: infatti quel "dottor"  è il riferimento alle due lauree (in Medicina e in Biologia) che Lamberto Boranga conseguì nel mentre la sua carriera sportiva andava avanti.
Uno dei pochi - pochissimi - calciatori laureati.
Dal libro di Bacci viene fuori un personaggio veramente fantastico. Unico. 
La traiettoria umana che sorvola e si intreccia con  quella sportiva e ci regala il punto di vista di un uomo che è sempre stato coerente con le sue idee. Uno che parlava di doping nel calcio (in questo vicino al "mio" Toni Schumacher che denunciò tutto il marcio del calcio tedesco in un libro) quando nessuno osava anche solo pensarlo.
Il libro, uscito nel 2005, lasciava Boranga dedito alla sua attività di medico sportivo e sempre alle prese con più di un'attività sportiva vissuta, come sempre, con la passione e la gioia dell'eterna giovinezza.
Un libro che, a mio parere, andrebbe portato nelle scuole per far capire ai ragazzi che sognano nella vita di diventare dei campioni nello sport quanto sia importante anche lo studio. Perché poi nella vita non si sa mai.
E la cronaca ci racconta che, ancora oggi, il settantaduenne  Lamberto Boranga vola tra i pali di una porta come fosse un ragazzino oppure si diverte a battere il record del mondo di salto in alto nella categoria "master - over 70" come fosse la cosa più "semplice" di questo mondo.
Una Storia Splendida  quella di Lamberto  Boranga il portiere che a 72 anni ancora vola tra i legni di una porta come se ne avesse 20. Come se il tempo non fosse mai passato.
In una parola:  Leggendario.












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