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sabato 13 dicembre 2014

Quando "Toni" Schumacher uscì a vuoto nella finale Mondiale del 1986



Accadde il 29 giugno 1986 allo stadio Azteca di Città del Messico.
Quel giorno lì l’Argentina affrontò la Germania Ovest nella partita finale del mondiale di Calcio.
Da una parte il grande argentino Diego Armando Maradona, stella indiscussa del mondiale, e dall'altra  la solidità del gioco dei tedeschi.
Tra i pali della Germania  c’era lo straordinario Harald “Toni” Schumacher  che aveva contribuito in maniera determinante all'approdo dei tedeschi in finale risultando decisivo -  in particolar modo -  nella sfida dei quarti di finale contro il Messico quando  la gara si concluse ai calci di rigore.
Il portiere tedesco era famoso per le sue uscite spericolate e per il modo autoritario con il quale controllava tutta la sua area di rigore.
Memorabile l’incidente al Mondiale di Spagna 1982 allorché "Toni"  si scontrò in un'uscita al limite del lecito con il francese Battiston mandandolo all'ospedale.
Tuttavia, quel giorno, allo Stadio Azteca gli dei dei calcio avevano in serbo per lui un’amara sorpresa.
Quando l’orologio dell’incontro segnava il minuto 22 un calcio di punizione assegnato all'Argentina venne calciato verso il centro dell’area di rigore tedesca da Burruchaga.
Quando il pallone arrivò nell'area di rigore il leggendario “Toni” Schumacher si trovò  a mezz'aria proteso in un’uscita completamente sbagliata, sia per la scelta del tempo che per la valutazione della traiettoria del pallone.
Quel momento lì consegnava alla storia una delle pochissime  “uscite a vuoto” del grande “Toni”.
La palla finì sulla testa di Brown che realizzò la rete del vantaggio argentino.
La storia racconta poi che l’Argentina si impose per 3 reti a 2 diventando campione del Mondo.
Per Harald “Toni” Schumacher  quella partita resterà  tra i ricordi di una delle sue  poche, pochissime, uscite a vuoto.










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