Accadde il 19 marzo 2000 allo stadio Penzo di Venezia.
Quel giorno lì, per la partita valida per la nona giornata di ritorno del massimo campionato di calcio di serie A, il Milan di Zaccheroni affrontò i lagunari allenati da Oddo.
Per mantenere il passo della Juventus di Carletto Ancelotti il Milan doveva assolutamente vincere.
Invece la partita si dimostrò ardua sin dall'inizio.
Dopo solo 11 minuti il bomber del Venezia Maniero ricevette uno splendido assist da Ganz e, senza indugio, calciò la sfera al volo andando a battere imparabilmente il portiere del Milan Rossi.
Il Venezia proseguì nel suo assalto attaccando per tutto il primo tempo gli spazi liberi del campo e mettendo così in difficoltà il Milan che, dal canto suo, non riuscì mai ad essere pericoloso nei primi 45 minuti.
Dopo circa un quarto d'ora nel corso del secondo tempo, raccogliendo una corta respinta di un difensore nel cuore dell'area di rigore del Venezia, il centrocampista del Milan Ambrosini andò a colpire la palla indirizzandola verso l'incrocio dei pali della porta dei lagunari.
Fabrizio Casazza compì un autentico miracolo e con un volo plastico andò a deviare la palla oltre la traversa. Una parata straordinaria.
Pochi minuti dopo sempre Ambrosini, lanciato a rete da un colpo di testa del tedesco Bierhoff, venne atterrato dal difensore del Venezia Pedone proprio al limite dell'area di rigore veneziana.
L'arbitro Ambrosetti, sbagliando, concesse immediatamente il rigore a favore del Milan.
La formazione di Zaccheroni ebbe così sui piedi del brasiliano Leonardo la palla buona per pareggiare le sorti dell'incontro.
Leonardo calciò la palla sulla sua sinistra.
Fabrizio Casazza si tuffo sulla sua destra e deviò in bello stile il tiro di Leonardo riuscendo, in un secondo tempo, anche a bloccare il pallone tuffandosi con agilità un metro in avanti.
Il portiere ligure aveva compiuto un'autentica impresa. Ma la partita non era ancora finita.
Dopo un contropiede di Maniero, che non concretizzò il possibile 2-0 per i lagunari, al quarto minuto di recupero su un'azione di rimessa del Milan partita da un cross in area da parte di Guglielminpietro e prolungato da Helveg a favore di José Mari, lo spagnolo colpì clamorosamente il palo alla destra di Casazza. Si chiuse così, con la vittoria dei lagunari per 1-0, una partita che la squadra di casa meritò di vincere.
Il Guerin Sportivo quella settimana lì diede a Fabrizio Casazza un bel 7 in pagella.
Le sue parate, in particolare quella sul calcio di rigore di Leonardo, furono determinanti per il successo. Ma sopra ogni cosa, in quella domenica di marzo del 2000, il portiere ligure si dimostrò uno straordinario para rigori e si tolse la soddisfazione di fermare dagli undici metri un Campione del Mondo del calibro di Leonardo Nascimento de Araùjo.
Il Milan di Zaccheroni in quella stagione 1999/2000 si scucì dal petto il tricolore che finì poi sulle maglie della Lazio mentre il Venezia retrocesse in Serie B con Torino, Cagliari e Piacenza.
19/03/2000 VENEZIA - MILAN 1-0
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