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mercoledì 21 maggio 2014

Ode a Ricky Albertosi


Uno dei primi numeri del Guerin Sportivo che mi ritrovai tra le mani fu quello della primavera 1979 che mio fratello comprò dopo la vittoria del Milan nel campionato 1978/1979: era il decimo scudetto, quello della Stella.
Tra tutti i protagonisti della "storica" impresa, che includeva personaggi come  il golden boy Gianni Rivera, Albertino Bigon e Aldo Maldera - per citarne qualcuno -   quello che mi affascinava di più era l'estroverso portiere Enrico "Ricky" Albertosi.
La sua maglia gialla campeggiava più volte nelle sequenze fotografiche che raccontavano la cavalcata dell'armata rossonera in quel campionato.
Portiere affidabile e uomo di grande esperienza, Albertosi  mi sembrava una via di mezzo tra il comandante Custer e Buffalo Bill. 
In quel Milan del decimo scudetto se Gianni Rivera poteva essere considerato in campo come  il faro della squadra Ricky Albertosi con la sua eccentrica e carismatica personalità  era certamente l'indiscusso  leader dello spogliatoio.  
Nella sua carriera, oltre al decimo scudetto con il Milan, Albertosi vinse un 'altro scudetto "leggendario". 
Con Ricky tra  i pali nella stagione 1969-1970 il Cagliari vinse il primo (e unico) scudetto.
Con la maglia della nazionale azzurra Enrico Albertosi disputò più di trenta partite alcune delle quali passarono alla storia e, tutt'ora, vengono ricordate - nel bene e nel male - come partite "leggendarie.
Albertosi era il portiere dell'Italia nella famosa disfatta del 1966 contro la Corea e poi ancora,  nella partita che tutti gli appassionati di calcio italiani portano nel cuore: la leggendaria sfida Italia - Germania 4 - 3 nel mondiale di Mexico 1970.
Proprio in occasione di quella partita una "leggenda nella leggenda"  vuole che Gianni Rivera si ritrovò nell'area di rigore tedesca a segnare lo storico gol del 4 - 3  proprio per scappare all'ira di Albertosi che lo voleva scannare dopo che il golden boy poco prima non era riuscito a ribattere sulla riga di porta la palla di Muller che sancì la rete del 3 - 3.
Albertosi chiuse la carriera nella serie A italiana dopo la nota vicenda del calcio-scommesse che, nel 1980, coinvolse diversi calciatori italiani e portò alla prima altrettanto "storica" retrocessione del Milan in Serie B.
La sua leggendaria figura è tuttora riportata in ogni guida specifica che narri e racconti le storie dei portieri del calcio mondiale.
Per i più "attempati" Ricky Albertosi resterà il portiere con la maglia grigia della nazionale italiana in una notte del 1970 ... per altri, magari un po' più giovani come me, resterà il portiere con la maglia gialla che contribuì con le sue parate alla conquista del decimo scudetto del Milan.
Tra il grigio e il giallo tutte le sfumature di Ricky Albertosi un portiere leggendario che relegò in panchina per anni un'altro immenso interprete del ruolo come Dino Zoff. 











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