Avendo ben nota la mia passione per i portieri di tutto il mondo il mio amico Marco spesso mi manda delle foto su WhatsApp con la domanda "Indovina Chi è ?".
Segue spesso la risposta esatta ma poi, va detto, Marco è un profondo conoscitore del calcio e quindi altrettanto spesso capita che la mia risposta sia sbagliata o, anche, che non riesca proprio a cavarmela senza qualche aiutino.
Queste splendide trovate sono "proprie" della fantastica personalità di Marco, ragazzo che spande nella vita un sacco di "Idrogeni nel Mare dell'Oblio" come direbbe il Maestro Franco Battiato.
Un giorno mi mandò una foto di un portiere che avevo già visto, mi era assolutamente familiare, ne ero sicurissimo ma del quale non riuscivo assolutamente a ricordare il nome.
Il "Ragazzo" in questione è Antonio Vettore.
Ed il fatto che fosse stato il terzo portiere del "mio" Milan nella stagione 1985-1986, e quindi con tanto di poster che per un anno buono campeggio nella mia cameretta e dal quale evinsi derivava la familiarità del viso fu per me un duro colpo da digerire. Tanto che, a distanza di tempo, ho messo insieme queste righe a memoria.
In quella stagione 1985/1986 Vettore non scese mai in campo con la maglia rossonera.
Cresciuto nelle giovanili del Milan Antonio Vettore fu aggregato alla prima squadra Rossonera nella stagione 1980/1981 che vedeva il Diavolo lottare in serie B dopo la retrocessione seguita alla brutta pagina del calcio-scommesse.
In quel Milan il titolare era il mio "idolo" Ottorino Piotti: Antonio Vettore era il suo secondo e, in due occasioni scese in anche in campo.
Nella gara di andata contro il Vicenza sostituì in corsa Piotti che era stato espulso e, nella domenica successiva, il 7 dicembre 1980 fu lui il titolare a guardia della porta del Milan per la squalificata di Piotti.
Non fu una grande domenica per "noi". Al contrario, quella partita, costituì un ricordo indelebile per tutti i tifosi del Taranto che ci superò per ben 3 reti a 0.
Vettore, pur non avendo colpe specifiche in occasione dei gol del Taranto, non scese mai più in campo con la maglia rossonera e l'anno successivo passo alla Reggina. Di lì andò poi alla Sambenedettese e al Prato prima di rientrare a Milano per fare il terzo dietro Terraneo e Nuciari nella stagione 1985-1986 di cui al poster che me l'aveva reso familiare.
Il mio amico Marco lo conobbe sul finire degli anni ottanta, nel corso della permanenza di Vettore nella "sua" Ancona e, evidentemente serbandone un buon ricordo, mi propose la sua foto nel corso delle sue sessioni di quiz "Indovina il portiere".
E così, più di trent'anni dopo, il volto di Antonio Vettore è ritornato in circolo da " quel tempo / che lascia andare via / che lascia andare via / gli idrogeni nel mare dell'oblio." riportando ad oggi un tempo passato con la forza dei ricordi sempre dietro e la possibilità di avere per un attimo una "reunion" fantastica con "quei tempi spensierati della giovinezza".
Grazie Sempre Marco.
(07/12/1980 TARANTO - MILAN 3-0)
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