La sera del 13 maggio 1998 a Solna, vicino a Stoccolma, si affrontarono per la finale della Coppa delle Coppe edizione 1997/1998 gli inglesi del Chelsea e i tedeschi dello Stoccarda.
Tra i pali delle due formazioni vi erano due portieri di assoluto valore: l'olandese Ed de Goey a difendere la porta inglese e l'austriaco Franz Wohlfahrt tra i pali dello Stoccarda.
Franz Wohlfahrt, dopo una carriera passata tra i pali dell'Austria Vienna tra il 1981 e il 1996 con 351 presenze, ben 6 scudetti e 4 coppe nazionali, e il premio come calciatore austriaco dell'anno nel 1993 passò a difendere i pali dei tedeschi dello Stoccarda proprio nella stagione 1996/1997.
Nella sua prima stagione in Germania Wohlfahrt continuò a fare quello che aveva sempre fatto sin lì nella sua Austria: cioè vincere.
Grazie anche alle sue parate lo Stoccarda vinse la Coppa di Germania edizione 1996/1997 potendosi così iscrivere alla Coppa delle Coppe per la stagione successiva.
Il 13 maggio in Svezia per il portiere austriaco ed i compagni dello Stoccarda ci fu l'occasione "della vita". Quella cioè di poter iscrivere il proprio nome nell'albo d'Oro di una competizione europea.
Il Chelsea edizione 1997/1998 era targato Italia: con Gianluca Vialli manager e giocatore, Roberto Di Matteo nella mediana e quel mago di Gianfranco Zola assoluto genio e mente pensante dei Blues.
Dall'altra parte i tedeschi con Joachim Löw in panchina potevano contare oltre che sul portiere austriaco anche su gente del calibro di Giovane Elber e Fredi Bobic.
La partita fu tiratissima e Vialli sorprese tutti tenendo Zola in panchina per fare spazio al lungo norvegese Tore Andrè Flo.
Quando al venticinquesimo minuto del secondo tempo, col risultato di 0-0, Vialli si decise a mandare in campo Gianfranco Zola la partita si sbloccò.
Alla prima palla buona e con tutta la rabbia per l'esclusione sin lì patita Zola puntò centralmente la difesa tedesca e fece partire un "missile" che non lasciò scampo a Wohlfahrt: l'orologio segnava il 26° minuto del secondo tempo.
Non ci fu spazio per il recupero tedesco e, così, il Chelsea "italiano" vinse la Coppa delle Coppe.
Un'occasione mancata per Wohlfahrt e tutta la compagnia dello Stoccarda.
Tuttavia il portiere austriaco lasciò in Germania, con le sue 118 presenze totali in quattro stagioni, un ottimo ricordo.
Tornato in patria ancora con l'Austria Vienna per due stagioni fino al 2002 data del ritiro prima del ritorno a qualche partita giocata da portiere-allenatore in serie minori dei campionati austriaci.
Per 59 volte Franz Wohlfahrt ha vestito la maglia di portiere titolare della nazionale austriaca e, meglio di lui, ha fatto solo una leggenda come Friedl Koncilia.
Questo è stato Franz Wohlfahrt: uno degli Eroi del calcio Austriaco di ogni Tempo.
13-5-1998 Chelsea - Stoccarda 1 - 0
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