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sabato 11 luglio 2015

Quando Lev Jascin parò un rigore a Sandro Mazzola



Accadde allo Stadio Olimpico di Roma il 10 novembre 1963.
L'Italia del neo C.t. Edmondo Fabbri affrontò nella gara di ritorno valida per gli ottavi di finale del Campionato Europeo per Nazioni  la Russia del formidabile portiere Lev Jascin detentrice del trofeo.
La gara di andata,  che si disputò a Mosca il 13 ottobre 1963, venne vinta dai russi per 2 reti a 0 nonostante quel giorno allo stadio Lenin i russi giocarono senza il loro portiere titolare: Lev Jascin venne sostituito, nell'occasione, da Ramaz Urushadze.
In virtù del risultato di Mosca nella gara di ritorno la formazione azzurra era chiamata a compiere una autentica impresa per potersi guadagnare la qualificazione.
Tra i pali azzurri giocò a Mosca il portiere William Negri del Bologna mentre a Roma il C.t. italiano Fabbri schierò l'interista Giuliano Sarti.
Al minuto 32 nel corso del primo tempo i russi passarono in vantaggio con una rete di Gusarov.
La nazionale italiana, pur essendo la qualificazione ormai irrimediabilmente compromessa, iniziò allora a prendere d'assedio l'area di rigore della Russia.
L'occasione più ghiotta capitò allorquando l'arbitro dell'incontro, lo svizzero Mellet, concesse all'Italia un calcio di rigore per un netto fallo in area russa.
Dal dischetto degli 11 metri si presentò l'interista  Sandro Mazzola che  era, quel giorno,  alla sua terza presenza azzurra.
Mazzola calciò alla sua destra ma, nel medesimo istante, l'ombra del Ragno Nero coprì tutta la porta. Il  Leggendario Lev Jascin si rialzò da terra con il pallone stretto saldamente tra le sue mani.
L'incredulo Mazzola ancora lo guardava come fosse un marziano.
Al minuto 89 l'"abatino" azzurro Gianni Rivera  si tolse la soddisfazione di battere con un preciso diagonale Jascin regalando così la rete del pareggio all'Italia.
La partita finì così con un pareggio e i 73.000 spettatori sugli spalti dell'Olimpico videro manifestarsi da vicino e con i loro occhi tutta la Grandezza della Leggenda del Ragno Nero: indimenticabile Lev Jascin. Eroe del Calcio Mondiale.



(Roma 10/11/1963 Italia - Urss  1 - 1)

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