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domenica 18 gennaio 2015

Gianluca Pagliuca e il sigillo sullo scudetto della Sampdoria 1990-1991



Accadde nel pomeriggio del 5 maggio 1991 allo Stadio Meazza di San Siro in Milano.
La Sampdoria di Vujadin Boskov lanciata verso lo scudetto affrontava l'Inter di Giovanni Trapattoni.
Tra i pali delle due formazioni c'erano due grandi portieri: Walter Zenga detto l'"Uomo Ragno" tra i pali dei nerazzuri e il "bolognese" Gianluca Pagliuca tra i pali doriani.
La sfida tra i due portieri, quel pomeriggio del 1991, la vinse il più giovane Pagliuca.
Le azioni d'attacco dell'Inter durante tutto il primo tempo trovarono Pagliuca sempre pronto a dire di no alle bocche da fuoco nerazzurre.
Dopo il vantaggio della Sampdoria realizzato da Giuseppe Dossena l'Inter ebbe la grande occasione di pareggiare allorché l'arbitro D'Elia concesse ai nerazzurri un calcio di rigore.
Il tedesco Matthaus si presentò sul dischetto deciso come al solito.
Tuttavia il suo tiro risultò piuttosto centrale e Pagliuca compì l'ennesimo miracolo respingendolo prima e da terra mettendoci di nuovo il piede quando il tedesco dell'Inter tentò di ribadire la palla in rete. Un autentico miracolo che consentì alla Samp di mantenere il vantaggio.
Poco dopo il bomber Gianluca Vialli  sancì, con la rete del 2 - 0, la vittoria finale dei doriani.
Una vittoria che per la Sampdoria, a tre giornate dalla fine del campionato, risultò di fatto determinante per l'aggiudicazione del primo scudetto della sua storia.
E determinante fu quella parata di Pagliuca sul calcio di rigore di Matthaus.  
Un sigillo sullo scudetto.






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