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domenica 21 maggio 2023

"QUEL ROMA - LIVERPOOL DI UN MERCOLEDI' DA CANI 30 MAGGIO 1984"

 



Primo  libro scritto dal giornalista RAI Massimiliano Graziani   "QUEL ROMA-LIVERPOOL DI UN MERCOLEDI' DA CANI  30 MAGGIO 1984" è stato edito da Limina nel 2009  ed è uno stupendo  resoconto di una delle finali di Coppa Campioni  più "amare" della storia del Calcio dell'italico stivale.
Questo libro me lo sono regalato per il mio 52mo compleanno in questo mese di maggio del 2023, quasi 39 anni dopo quella partita.
In questa stagione calcistica che volge al termine,  nel corso della quale la voce di Graziani mi è arrivata spesso e volentieri dalle frequenze di TUTTO IL CALCIO MINUTO PER MINUTO del sabato pomeriggio ho trovato dentro le pieghe di questo libro le "coordinate umane" di questo Grande Giornalista.
Graziani racconta la storia di quella partita, di quella notte, in maniera davvero sentita: ci porta dentro la sua vita, dell'epoca,  partendo dal momento in cui, in piena notte, con il fratello esce di casa per mettersi in coda ad acquistare i biglietti per assistere alla finale sino ad arrivare al terribile momento in cui il tiro dell'inglese Kennedy mette fine al sogno di vedere la Roma campione d'Europa.
Nel leggere le sue righe mi è chiaramente ritornata alla mente quella triste serata che vissi, all'epoca tredicenne e già super-tifoso del Milan, da tifoso in prestito alla causa della Roma, che poteva laurearsi campione d'Europa.
In questo blog ho già raccontato la vicenda  vissuta dal mio punto di vista nel seguente post:   http://allafinedelprimotempo.blogspot.com/2014/05/bruce-grobbelaar-e-la-danza-degli.html
Tutto quanto ritorna nelle pagine di Graziani  che hanno  lo straordinario merito di "fermare" per sempre il tempo di quelle vicende in queste stupende righe.
Vi è  pura poesia in questo libro e, anche se la storia non ha lieto fine, è chiaro che  l'amore di Massimiliano  Graziani per il Calcio e per i racconti di Sport in genere, è passato anche da questo "calvario" sportivo  che ha sicuramente contribuito a formarne una coscienza umana superiore alla media.
Stupenda anche la prefazione vergata da Bruno Pizzul  che coglie appieno il senso del libro di Graziani e ne elogia  la sentita prosa.
Un libro da leggere. 
Da amare.

 

sabato 6 maggio 2023

"QUEL MAGGIO" ... 33 ANNI DOPO DIEGO

 

(GUERIN SPORTIVO 17 - 25/4 - 1/5  1990 -)



"La dogana rimane Maradona. A parità di impresa, questo Napoli è più forbito e tornito del suo, ma il suo lo avrebbe battuto. Perché Diego è Diego."

ROBERTO BECCANTINI  (Guerin Sportivo  5 - Maggio 2023)


La sintesi evidenziata dal pensiero del "Mitico Beck"  stampata nero su bianco sull'ultimo numero del Guerino in edicola è la sintesi di una Storia, quella del Napoli di Diego, che è diventata Leggenda nel momento stesso in cui accadeva e, tale è rimasta dopo 33 anni e, tale, rimarrà nei secoli a venire.
Ci sono poi le nuove leve, le nuove generazioni, quelle  che Diego non l'hanno mai visto in azione in "presa diretta" e per  quali, giustamente,  la gioia del "primo Scudetto del Napoli" nella vita resterà legata per sempre ai vari Osimhen, Kvaratskhelia, Di Lorenzo & Co.
In mezzo a tutto ciò fa una certa impressione constatare che sono già passati 33 anni da quel magico maggio 1990  che regalò  all'Italia del Calcio tutte e tre le Coppe Europee: il Milan vinse la Coppa Campioni, la Sampdoria vinse la Coppa delle Coppe e la Juve vinse la Coppa Uefa. 
A Napoli arrivò il secondo scudetto della  sua storia e, di lì a poco, sarebbero arrivati anche i Mondiali delle "Notti Magiche", quelle di Italia 1990 e della Nazionale probabilmente più bella di sempre.
La copertina del Guerin di cui sopra, ripresentata dall'allora direttore del Guerino Marino Bartoletti sulla sua pagina Facebook nei giorni scorsi, io me la ricordo bene.
Erano, quelli, i giorni del massimo splendore del Nostro Calcio che il Guerino ha avuto il merito di "raccontare" in quegli articoli, cronache e fotografie che, oggi, sono la Storia.
Nel Maggio di oggi, 33 anni dopo Diego,  il Napoli ha vinto il suo terzo Scudetto e le squadre italiane sono ritornate protagoniste in Europa portando quattro squadre nelle semifinali delle Coppe: in premessa parrebbe tutto ben apparecchiato per replicare quel "Migliore anno della Nostra Vita Calcistica"  senonché, riavvolgendo il nastro della memoria, si avverte chiaramente l'assenza  di quella "polvere di Magia" che, presente sulla copertina  del "mio" Guerin numero 17 del  1990, è facile chiamare con il suo nome: "nostalgia".