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lunedì 2 aprile 2018

Filippo Andreani: "Il Secondo Tempo"


di Rho Mauro 

In questo disco racconto di altri per parlare di me stesso. Soprattutto di quello che mi rimane addosso del Filippo bambino, che correva dietro a palloni, calendari e desideri. Scrivendone, mi sono reso conto di essere ancora fatto così. E questa è senza dubbio la migliore scoperta dei miei primi quarant’anni”.

Filippo Andreani



Ho cullato negli anni, ed in eguale misura,  le passioni del calcio e della musica.
Leggendo articoli a centinaia ed ascoltando canzoni a migliaia mi sono costruito una mia  "cultura"  nei due rispettivi ambiti.
A volte, lungo il cammino, capita di scoprire straordinari crocevia ove queste due passioni convergono e prendono per magia a scorrere su di un unico binario.
Sono, tuttavia,  eccezioni all'ordinaria regola. 
Ma esistono e sono lì ad attenderci al passaggio.
E' in questi crocevia di vita che capita di fare incontri con  "Gioielli Culturali" come questo nuovo disco del cantautore comasco Filippo Andreani che, già dal titolo, ha diritto  ad essere ospitato in questo blog di "Calcio Romantico": IL SECONDO TEMPO.
Un disco di Canzoni in gran parte "dedicate" al nostro amato calcio  nel quale le parabole straordinarie  del pallone si confondo con i traccianti di vita che la magica penna di Filippo Andreani disegna sul foglio bianco  regalando emozioni davvero forti.
Sin dallo splendido pezzo IL PRIMO NON ESISTE (Intro) con l'ottimo pianoforte di  Carlo Gaudiello a stendere un suggestivo tappeto sonoro e la profonda voce narrante  di Valerio Mastandrea le coordinate dettate da Andreani sono quelle del mio modo di intendere il Calcio così com'è sempre stato nel mio immaginario ... ossia ... Romantico.  
I personaggi che si muovono su questo terreno di gioco sono quelli "poetici"  che già Andreani aveva dimostrato di saper far rivivere in maniera perfetta in occasione della canzone dedicata a Gigi Meroni che era contenuta nel suo disco precedente. Sarebbe piaciuta tanto anche a mio padre, lui, tifosissimo del Grande Torino e vero amante del mondo "Granata".
In questo nuovo lavoro grazie alla penna di Andreani riprendono vita le gesta di George Best, le cronache di Beppe Viola,  la squadra invincibile del Grande Torino, i drammi del tifoso genoano Spagnolo e del Leggendario Capitano Gianluca Signorini, e  le gesta del  suo concittadino comasco il calciatore - partigiano Michele Moretti ed è uno splendore poter rileggere queste storie narrate da Filippo con una perizia tale da farle diventare canzoni "sfogliabili" come quei libri cartonati in tre dimensioni che da piccoli conquistavano il nostro stupore ogni volta che voltata la pagina si  componeva davanti ai nostri occhi una nuova meraviglia.
E se la chiamate semplicemente "Nostalgia del Tempo Passato"  sappiate bene che non è solo tale. Nell'epoca odierna, in cui i calciatori più celebrati potrebbero vendere i loro "palloni d'oro" a chili,  io vorrei tenermi ancora stretta la poetica visione di Andreani che fotografa bene un tempo di gesta veramente eroiche che ho potuto vedere riflesse nelle cronache del "mio" Guerin Sportivo attraverso le  penne di Italo Cucci, Gianni Brera, Vladimiro Caminiti ... per citare i "miei" più geniali e autorevoli maestri.
Splendida la copertina del disco opera di Osvaldo Casanova che impreziosisce il libretto allegato al cd con i suoi disegni che sono Opere D'Arte e che hanno dentro una forza espressiva davvero unica:  Classe Pura e Cristallina anche la sua, da autentico fuoriclasse della matita.
Prodotto da Guido Guglielminetti collaboratore storico di Francesco De Gregori, e con Federico Bratovich e Gianmarco Pirro alle chitarre, Silvio Calesini al basso, Fabio Andreani alla batteria, Chiara di Benedetto al violoncello, il già nominato Gaudiello al pianoforte, Lalla Francia e Antonio Martinelli ai cori, Militant A voce in NININ, Eugy (Bull Brigade)  voce dialettale in IL CIELO DI SUPERGA, Andrea Morelli e Lorenzo Tovoli cori in COME SE NULLA FOSSE, Ezio Vendrame voce narrante in  IL PRIMO NON ESISTE (Outro), lo stesso Guglielminetti al basso, Francesco Antonozzi al trombone,  Giovanni Todaro alla tromba e Maurizio Gregori al sax tenore  questo album è la preziosa testimonianza di quel Calcio Romantico di cui è sempre più difficile trovare traccia oggigiorno.
Ma è tutta la visione delle cose della vita che Filippo Andreani espone in maniera chiara  nel suo disco a colpire al cuore: non solo le canzoni con il pallone sullo sfondo. Perchè tutto è prezioso in un baule pieno zeppo di ricordi e il cantautore comasco, condividendoli con noi,   ci rende partecipi di un viaggio nostalgico e magico che segue le traiettorie di un pallone che sembra a sua volta rifuggire le leggi naturali di questo mondo.
Complimenti Filippo.


"Io, se vedo un Poeta a bordo campo, fermo tutto
Va bene, c'è la partita. E dov'è il problema ?
Poi ricominciamo e intanto voi, banda di timidi, 
bevete un bicchiere d'acqua che poi avete da andare, camminare, lavorare.
Io salgo in piedi sul pallone.
Non ho mica paura di cadere.
Io mi innamoro. Sempre. Continuamente.
Ho il cuore che mi scoppia.
Io gioco solo nel secondo tempo."

(Filippo Andreani) 






(FILIPPO ANDREANI - IL CIELO DI SUPERGA)




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