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martedì 1 aprile 2014

Il calcio visto da Jean-Marie: il "Grande Circo Pfaff"


Seduto su uno sgabellino pieghevole  appena "rubato" ad un fotografo che era appostato dietro la sua porta Jean-Marie Pfaff osservava divertito lo svolgimento della partita di calcio nella quale lui era lì a difendere la porta della squadra del RESTO DEL MONDO 1982.
Accadeva a Torino il 1 novembre del 1988.
Allo stadio Olimpico si celebrava la partita di addio al calcio di Franco Causio, Gaetano Scirea, Marco Tardelli e Claudio Gentile. Quattro moschettieri, quattro grandi campioni dell'Italia di Bearzot, Campione del Mondo nel mondiale di Spagna '82.


Tra le fila del resto del Mondo c'erano - tra gli altri - campioni come Platini, Boniek, Blokhin, Junior ...  insomma ... quel pomeriggio ci fu un grande spettacolo calcistico a Torino.
Ma gli spettatori che erano sugli spalti dell'Olimpico furono senza dubbio conquistati dalla grande carica di simpatia del portiere belga Jean-Marie Pfaff.
Come peraltro già successo in occasione dell'addio al calcio di "le roi"  Michel Platini, anche a Torino, il portiere belga diede spettacolo.
E mentre tutti i giocatori guadagnarono gli spogliatoi alla fine del primo tempo Jean-Marie restò sul campo di gioco a parare i tiri che i giovani raccattapalle presenti allo stadio si divertirono a calciargli contro.
Quindi andò a salutare e a scattare foto ricordo con tutti quegli sfortunati  ragazzi che sulle sedie a rotelle assistevano alla sfida da bordo campo.




Intrattenendosi con i loro accompagnatori con la sua solita simpatia: come nel fotogramma qui sotto nel quale finse di togliersi dei capelli per metterli in testa allo stempiato signore che aveva di fronte.


Appena l'anno prima, 1987, Pfaff era stato  eletto miglior portiere del mondo e il suo valore lo dimostrò in più occasioni anche durante i 90 minuti di quell'amichevole "mondiale" ... eppure a vederlo quel pomeriggio lì sembrò piuttosto un autentico "clown" prestato al mondo del calcio.
Memorabile la scena del sediolino immortalata nel fotogramma che apre questo articolo così come la sbrigativa restituzione del sediolino stesso al legittimo proprietario come testimoniato qui sotto.


E memorabile anche il "siparietto" con Michel Platini invitato platealmente a prendere il suo posto in porta ...


con il fuoriclasse francese che finì dritto dritto  tra i pali con i guantoni pronto per parare tra il divertimento generale ...


... perché questo succedeva quando in giro c'era Jean-Marie ... dove c'era lui ... c'era il circo e quanto ridere per grandi e bambini.



Quello lì era il calcio che ho imparato ad amare ... il calcio visto da dentro una porta seduto su uno sgabellino ... il calcio visto ed inteso da Pfaff Jean-Marie, metà portiere, metà clown ... il calcio romantico di cui vado discorrendo.



















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