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sabato 29 aprile 2017

Ode a Giovanni Galli "Portiere di Notte" del Grande Milan


Giovanni Galli è stato un Grande Portiere ed un Grande Gentiluomo che è rimasto nel cuore di tutti i tifosi rossoneri perchè è stato il guardiano del Grande Milan del Maestro Arrigo Sacchi.
Approdato a Milano nell'estate 1986, dopo aver difeso i pali della  nazionale azzurra ai Mondiali di Mexico 1986, Galli confermò in maglia rossonera tutto quanto di buono aveva mostrato in nove stagioni con la maglia della Fiorentina.
Negli anni passati a difendere la porta rossonera spesso Galli si ritrovò a fare da semplice spettatore. Davanti a lui, infatti, si schierava una delle linee difensive più efficaci che si ricordi a  memoria d'uomo: il Capitano Franco Baresi, Mauro Tassotti, Paolo Maldini e Billy Costacurta formavano una linea difensiva pressochè impenetrabile.
Di quel Milan si diceva anche che potesse giocare senza il portiere. Una ovvia esagerazione. 
Ma vero è che in tante e tante occasioni il lunedì mattina successivo alle gare i giornali sportivi riportavano nelle tabelline delle pagelle ai giocatori  un bel S.V. di fianco al nome di Galli. Senza Voto. Perchè pressochè inoperoso.
L'insidia si doversi far trovar pronto in poche, ma fondamentali, occasioni fu un po' la croce che Galli si portò appresso nei suoi anni rossoneri. Portiere dallo stile sobrio ed essenziale Galli non regalò mai un volo di troppo per il solo gusto dello spettacolo. 
Campione d'Italia nel 1987/1988, Campione d'Europa nel 1988/1989 e 1989/1990, Campione del Mondo per Club nel 1989 e vincitore della Supercoppa Europea 1989 Giovanni Galli fu custode di buona parte dei grandi successi di quello straordinario Milan dell'Era Sacchi. 
Compì un capolavoro assoluto parando due rigori contro la Stella Rossa nella notte del 9 novembre 1988 consentendo all'Armata Rossonera di proseguire il suo cammino nella Coppa Campioni.
Tuttavia il suo anno magico tra i pali del Milan fu il 1989. C'era lui  tra i pali nella finale di Coppa Campioni vinta contro la Steaua Bucarest a Barcellona il 24 maggio per quattro a zero. Poi a Milano il 14 giugno alzò al cielo la Supercoppa Italia vinta per 3-1 contro la Samp di Boskov. Quindi il 23 novembre ancora a Barcellona per la gara di andata della Supercoppa Europea (finì 1-1 reti di Van Basten al 44° e pareggio catalano con Amor al 67°). Nel ritorno a Milano il 7 dicembre Galli alzò al cielo anche quella Coppa dopo la vittoria per 1-0 con rete di Evani. L'anno d'Oro di Galli e di quel Milan si chiuse a Tokyo il 17 dicembre quando ancora una rete di Evani consegnò quel Milan alla Leggenda in una storia che ho già raccontato in questo post: http://allafinedelprimotempo.blogspot.it/2014/12/milan-vs-higuita-1-0.html
La storia narra che nell'estate 1989 approdò a Milano (proveniente dall'Ascoli) il portiere  Andrea Pazzagli che avrebbe dovuto fare da dodicesimo a Galli. Nei fatti, ben presto, il Milan si trovò con due portieri per due competizioni: Pazzagli giocò in campionato mentre Galli disputò le gare di Coppa Campioni. Giovanni Galli venne così soprannominato il "Portiere di Notte".
Il tempo di alzare al cielo la seconda Coppa dei Campioni consecutiva nella magica notte di Vienna, il 23 maggio 1990, e Giovanni Galli, un Grande Gentiluomo, salutò tutti e lasciò il Milan. Senza polemiche e senza contrasti ... ma solo perchè un Portiere non si accontenta certo di essere tale solo ... "di Notte".
Sul finire del mese di luglio di quel 1990 vestì per la prima volta la casacca del Napoli e cambiò il suo orizzonete: dal veder giocare il trio meraviglia olandese Van Basten-Gullit-Rijkaard Galli si mise ad ammirare il Grande Diego Armando Maradona.
Per lui vale la pena di tirare in ballo quel G.G.G ...   Giovanni Galli Gentiluomo.




(09-11-1988 Stella Rossa - Milan 3-5)