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domenica 23 gennaio 2022

IL CALCIO E L'AMORE AI TEMPI DELL'UOMO RAGNO

 




Eletto per tre anni di  fila dal 1989 al 1991  come  miglior  portiere del mondo dall'IFFHS  (International Federation of Football History and Statistics)  la Leggenda di  Walter Zenga  rivive in questo libro che, uscito sul  finire del 2021,  è da considerare la sua autobiografia "definitiva" .
Nelle  240  pagine  di questo  libro  si ripercorre tutta la carriera  di Zenga. 
Scritto in maniera semplice ed efficace, con tutta una serie di  episodi e aneddoti  che rendono la lettura scorrevole e piacevole allo stesso tempo, questo  ERO  L'UOMO RAGNO  mette sul piatto della bilancia la  fama del calciatore/allenatore da una parte  e la vita sentimentale  "avventurosa" del nostro dall'altra, per giungere, infine, ad  una  auto-disamina molto sincera che  Zenga fa del suo tempo e dei suoi amori.
Scorrendo le pagine del libro ho rivissuto quel  periodo magico a cavallo tra gli  anni  ottanta e novanta quando Zenga,  con la sua nuova compagna  Roberta Termali e Fabio Fazio,  conduceva su  Odeon Tv  il programma  sportivo FORZA ITALIA: uno straordinario contenitore di storie di sport che, all'epoca, si conquistò uno zoccolo duro di spettatori che ne decretarono un buon successo anche in termini commerciali.
Walter Zenga rappresenta ancora oggi una  autentica Leggenda per quelli che  amano il ruolo del portiere, e questo indipendentemente da qualsiasi credo calcistico: il ragazzo aveva uno stile unico in campo e, a rileggerne le peripezie sentimentali, anche  fuori.
Rivederlo in azione  nei filmati di repertorio o ammirandone anche una semplice  foto sul campo  riporta subito alla mente il suo dinamico senso del volo, l'istinto acrobatico e quello stile che lo rendeva unico.
Un libro che consiglio di leggere a tutti gli amici portieri e in generale a tutti quelli che sanno bene che, quando gli parli di Walter Zenga, stai parlando dell'Uomo Ragno, un personaggio Fantastico che dicono non sia mai realmente esistito ma che noi, ragazzi dei settanta,  abbiamo visto con i nostri occhi svolazzare da un palo all'altro di una porta su un campo di calcio ai confini con l'infinito del bel tempo che fu.