Correva il mese di ottobre del 1995 quando, nelle edicole dell'italico stivale, si affacciò "ammiccante" più che mai una nuova rivista settimanale di calcio: "GOAL - IL 1° SETTIMANALE DI CALCIO SPETTACOLO".
Per chi aveva "occhio" sulla realtà, all'epoca molto vivace, dell'editoria sportiva globale parve subito chiaro che il nuovo settimanale di calcio si rifaceva ai fasti del mitico SHOOT! inglese.
Il taglio editoriale era quello.
Una serie di contenuti dove, a fare da padrone di casa, erano le splendide foto che, spesso a doppia pagina intera rimandavano a memoria le gesta degli eroi pallonari di quegli anni lì.
La casa editrice di GOAL era la storica EDIZIONI CIOE' che all'epoca aveva in edicola uno dei settimanali leader dedicato agli adolescenti: CIOE', storica rivista che, dal 1980 ad oggigiorno, ha fatto capolino, più o meno, in quasi tutte le camerette d'Italia.
Direttore responsabile della rivista all'epoca del suo "varo" fu Lamberto Antonelli mentre la prestigiosa firma di Maurizio Mosca proponeva, ogni settimana, il punto sul campionato di calcio.
Allineandosi alla più prestigiosa sorella maggiore CIOE' anche GOAL proponeva in allegato poster in formato gigante, e gadget, come le cartoline che si potevano affrancare e spedire dei vari campioni di quel periodo.
La rivista vedeva la luce in quella metà degli anni novanta, in anni, nello scorrere dei quali ancora si poteva intravedere il bagliore del Grande Calcio degli anni ottanta, quegli anni d'oro della Serie A italiana di calcio che illuminò tutto il mondo, allorché il nostro massimo campionato professionistico vedeva calcare i suoi campi da gioco da campioni, irripetibili come Maradona, Platini e Falcao e via dicendo.
(foto tratta da GOAL numero 1 - 17-10-1995)
(foto tratta da GOAL n. 1 17-10-1995)
Con un occhio di riguardo sempre puntato sui campioni del calcio internazionale, e uno spazio sempre dedicato anche al campionato di serie B, la rivista proseguì per qualche anno la sua "navigazione" in quel mare magnum che, all'epoca, era il settore della stampa sportiva italiana.
Non ho certezza della data esatta in cui la rivista cessò la sua pubblicazione, di certo l'ultimo numero che io comprai reca la data del 1997 e ho motivo di ritenere che, in ogni caso, le pubblicazioni cessarono in quell'anno.
Resta nella storia, ad ogni modo, come la rivista abbia di fatto "fotografato" la fine di un'epoca e abbia regalato immagini che, tutt'ora, restano la memoria del "crepuscolo" del Bel Calcio Che Fu.