EDIZIONE 1980-1981
A rappresentare l'Italia nell'edizione 1980/81 della Coppa delle Coppe fu la Roma del Barone Nils Liedholm. Tra i pali della formazione della Capitale vi era Franco Tancredi.
I giallorossi incontrarono i tedeschi orientali del Carl Zeiss Jena e dopo una più che ottima partita di andata il 17 settembre 1980 con un successo netto per 3 reti a zero i giallorossi incapparono, nella gara di ritorno, in una delle peggiori partite della loro "storia" europea. A Jena il 1° ottobre, infatti, Franco Tancredi raccolse per ben quattro volte il pallone dal fondo della rete. Il perentorio 4-0 dei tedeschi eliminò la Roma subito al primo turno.
EDIZIONE 1981/1982
Fu ancora la Roma di Liedholm a dover difendere i colori italiani nell'edizione 1981/1982 della Coppa. Al primo turno toccarono in sorte ai giallorossi i nordirlandesi del Ballymena United. Tra i pali giallorossi sempre Franco Tancredi che vide i suoi imporsi per 2-0 in trasferta il 16 settembre 1981 mentre a Roma il risultato fu ancora più rotondo: 4-0 e Roma qualificata al turno successivo.
Il sorteggio, tuttavia, fu ostico: in sorte toccò il Porto. Nella gara di andata, in Portogallo, disputata il 21 ottobre 1981 Tancredi subì due reti e la gara si chiuse sul 2-0 per i lusitani. A Roma, il 4 novembre 1981, il risultato restò inchiodato sullo 0-0 sino alla fine e la Roma venne così eliminata già negli ottavi di finale.
EDIZIONE 1982/1983
L'Inter di Rino Marchesi debuttò a San Siro il 15 settembre 1982 sbarazzandosi per 2-0 dello Slovan Bratislava salvo poi perdere nella gara di ritono per 2-1 e veder comunque raggiunto il traguardo della qualificazione agli ottavi di finale. Tra i pali della formazione nerazzurra vi era Ivano Bordon. Negli ottavi di finale l'Inter affrontò gli olandesi dell'AZ 67 di Alkmaar. Nella gara di andata disputata in Olanda il 20 ottobre 1982 gli olandesi si imposero per 1-0. A Milano San Siro il 3 novembre 1982 l'Inter vinse per 2-0 con reti di Juary ed Altobelli e passò quindi ai quarti di finale: guardiano nerazzurro in entrambe le sfide con gli olandesi fu Bordon. Nella primavera del 1983 toccò in sorte ai nerazzurri l'armata Real Madrid allenata da Di Stefano. Dopo un pareggio per 1-1 il 2 marzo a San Siro il Real passò il turno vincendo a Madrid il 16 marzo 1983 per 2 reti ad 1. Sempre Bordon disputò le gare n. 129 e 130 di un portiere italiano nella Coppa delle Coppe.
EDIZIONE 1983/1984
La Juventus di Trapattoni vinse questa edizione 1983/1984 della Coppa delle Coppe al termine di una cavalcata emozionante di 9 gare terminando imbattuta la competizione. Le gare da n. 131 a n. 139 di una formazione italiana nella Coppa delle Coppe videro tra i pali della formazione bianconera un solo unico protagonista: Stefano Tacconi.
Dopo la doppia netta vittoria contro i polacchi del Lechia Gdansk per 7-0 a Torino il 14 settembre 1983 e per 2-3 in Polonia a Danzica il 28 settembre 1983 alla Banda del Trap toccò la doppia sfida contro i francesi del PSG. Fu un doppio pareggio che consentì ai bianconeri di passare ai quarti di finale: 2-2 a Parigi il 19 ottobre 1983 e 0-0 a Torino il 2 novembre 1983. Alla ripresa primaverile del Torneo la Juventus affrontò i finlandesi della Haka Valkeakosken. Il 7 marzo 1984 in Finlandia la Juventus vinse 1-0 con rete di Vignola allo scadere. A Torino il 21 marzo il risultato fu identico: 1-0 rete del mitico Tardelli. Nell'impegnativa trasferta di Machester contro lo United valida per la gara di andata della semifinale il giorno 11 aprile la Juventus impattò per 1-1 salvo poi vincere per 2-1 a Torino il 25 aprile 1984 con rete decisiva di Rossi al novantesimo minuto. In finale ad attendere i bianconeri vi era il Porto. La sera del 16 maggio 1984 la Vecchia Signora vinse la Coppa delle Coppe battendo i portoghesi per 2-1.
EDIZIONE 1984/1985
Ancora la Roma, ma questa volta sotto la guida tecnica dello svedese Eriksson, dovette difendere i colori dell'Italia nella Coppa delle Coppe edizione 1984/1985. Tra i pali giallorossi sempre l'inossidabile Franco Tancredi. Nel primo turno dopo aver battuto a Roma i rumeni della Steaua Bucarest il 19 settembre per 1-0 (rete di Ciccio Graziani) nel ritorno, a Bucarest, il 3 ottobre lo 0-0 finale consentì ai giallorossi di passare agli ottavi di finale. La doppia sfida con i gallesi del Wrexham vide il successo a Roma per 2-0 (Pruzzo e Cerezo i marcatori) e la vittoria esterna il 7 novembre per 1-0 (rete di Graziani). Nella primavera del 1985 ad attendere i giallorossi vi erano i tedeschi del Bayern Monaco che tra i pali avevano il mio idolo Jean-Marie Pfaff, ed in panchina un autentico Santone come Udo Lattek. La Roma venne sconfitta a Monaco di Baviera per 2-0 il 6 marzo 1985 e, a Roma, il 20 marzo 1985 i tedeschi si imposero per 1-2. Volò così in semifinale il mio belga preferito mentre il romanista Tancredi sigillò le presenze da n. 140 a 145 di un portiere italiano in Coppa delle Coppe.