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sabato 21 giugno 2014

Giovanni Galli e la magia di Maradona a Mexico 1986


Accadde il 5 giugno 1986 a Puebla in Messico.
Le nazionali di Italia e Argentina si affrontarono nella seconda sfida del gruppo A del primo turno della fase finale del mondiale messicano.
L'Italia aveva esordito pareggiando  la gara d'apertura  con la Bulgaria mentre l'Argentina del grande Diego Armando Maradona aveva regolato i  "picchiatori" della Corea del Sud per 3 reti a 1.
Quella di Puebla era una sfida delicata per gli Azzurri del ct Enzo Bearzot.
Tra i pali della nazionale italiana venne riconfermato Giovanni Galli.
Galli era stato criticato da alcuni giornalisti in occasione della rete del pareggio della Bulgaria nella partita inaugurale del torneo. 
Il ct Berazot aveva a lungo esitato a scegliere il titolare della maglia numero 1.
A contendersela oltre a Giovanni Galli c'era il portiere della Roma Franco Tancredi.
Dopo un inizio di gara favorevole che li aveva visti passare in vantaggio grazie ad un calcio di rigore realizzato dal bomber Alessandro Altobelli la nazionale azzurra iniziò a subire le azioni d'attacco degli argentini.
Al trentatreesimo minuto un lancio propizio indirizzato nel cuore dell'area di rigore italiana mise in movimento Maradona.
Il fuoriclasse argentino,  seppur contrastato da Gaetano Scirea (per inciso  uno dei migliori liberi espressi dalla storia della nazionale di calcio italiana), con un un colpo da biliardo calciò la palla con un perfetto diagonale ad effetto verso il secondo palo della porta azzurra.
Giovanni Galli abbozzò la parata allungando il braccio sinistro verso la palla salvo poi ritrarlo in maniera inspiegabile.
Per quanto i replay dimostrarono la notevole precisione, quasi chirurgica,  del colpo ad effetto di Diego Armando  Maradona, la sensazione che il portiere azzurro in,  quell'occasione, potesse fare di più venne espressa un po' da tutti nel dopo partita.
La vera verità è che quel tiro non fu meno bello di quello con cui Marco Van Basten "uccellò" un portiere del calibro del russo Dasaev nella finale dell'Europeo 1988.
Maradona il 5 giugno 1986 compì un prodigio.
I più  saggi capirono al volo.

(La sequenza del gol di Maradona)





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