Correva l'anno 1988 allorché la FABBRI EDITORI decise, anche nel chiaro intento di sfruttare l'onda lunga che avrebbe portato fino al Mondiale di Calcio di Italia '90, di mandare alle stampe una enciclopedia a fascicoli dedicata al Calcio.
Per chi già bazzicava per le edicole in quegli anni lì la presenza di una molteplicità di fascicoli che formavano le più disparate enciclopedie è cosa ben nota e familiare.
Oggigiorno questa "moda" di stampare enciclopedie a fascicoli si è pressoché esaurita vinta quasi totalmente dalla possibilità di avere informazioni in tempo reale e costantemente aggiornate tramite l'utilizzo di internet e la fruizione dei più disparati device.
Ma allora era tutta un'altra storia.
E così, personalmente, salutai come benvenuta questa nuova possibilità di inoltrarmi sempre con più conoscenza e competenza nel vasto mare della "Storia del Calcio".
Ricordo come, per certo, dovetti rivedere tutto il mio piano "finanziario" per poter acquistare settimanalmente questa nuova arrivata nel parco delle "mie" riviste preferite.
E non era facile far quadrare il tutto con la paghetta settimanale che vedeva erosa, con la nuova arrivata enciclopedia, una buona del suo "potenziale" di partenza.
Ma tant'è.
Con pazienza e dedizione misi insieme questi 92 fascicoli settimanali.
Quasi due anni di uscite.
Non cosa da poco.
Direttore dell'opera era l'immenso e indimenticabile Giorgio Tosatti che, con la sua competenza, certificava l'autorevolezza della pubblicazione.
I testi dei vari fascicoli portavano le firme altri grandi giornalisti sportivi come Adalberto Bortolotti, Lino Cascioli, Pierluigi Fadda, Angelo Rovelli e Domenico Carratelli.
Le statistiche erano curate da Francesco Ufficiale mentre ai disegni trovarono spazio due grandi Maestri dei "gol disegnati" come Paolo Samarelli e Carmelo Silva.
In sostanza la redazione di questa enciclopedia era un "Parterre de Rois"!!!
Il piano dell'opera, nel dettaglio, era quello che vedete qui sotto riprodotto:
In buona sostanza, alla sua conclusione, l'opera contava ben otto volumi con una mole di Storia & Statistiche che, per l'epoca, erano davvero quello che oggigiorno si usa dire "tanta roba".
La Storia del Calcio era tutta lì, dentro quei volumi che, scritti come si comanda da gente che la maggior parte di ciò che scriveva l'aveva vissuta "in diretta", narravano con testimonianze storiche precise e dettagliate quello che fin lì il Calcio aveva prodotto in termini di Giuoco, Miti, Eroi e Campioni.
Oggi si fa anche fatica a comprenderla un'opera del genere per chi è nato negli ultimi due decenni.
Oggi quel Calcio, di fatto, non esiste più.
Mercificato e massificato, moltiplicato e dilatato all'inverosimile, ormai quel "Giuoco" è diventato soltanto un Gioco.
Quindi mi tengo stretti i ricordi di quel tempo lì, quei volumi e quel tempo, quei racconti e quegli "Eroi Pedatori" che ho imparato a conoscere anche grazie a queste pagine.
Resta in tutto ciò quell'unico "neo" della copertina del Volume 7 che, andata persa nell'edicola del mitico Elio, non saltò fuori mai più e costrinse così il mio rilegatore a concludere il lavoro di quel volume con una simile copertina di colore verde che tuttavia, a volumi schierati nella libreria della mia cameretta, stonava maledettamente ed era anche quella un calcio, sì, ma nel sedere.
Col tempo me ne feci una ragione ma questa in discorso fu, ed è, l'unica enciclopedia a fascicoli che io abbia mai iniziato e portato a termine in vita mia.
La conclusione dell'opera arrivò che stava per partite l'estate del mondiale italiano del 1990, quell'estate indimenticabile delle "notti magiche".
E la Storia continuò ...



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