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lunedì 27 aprile 2015

Da Enrico Albertosi 1961 a Luca Marchegiani 1999: storia dei portieri italiani nella Coppa delle Coppe - Parte II




EDIZIONE 1970/1971
A rappresentare l'Italia nell'edizione 1970/1971 della Coppa delle Coppe fu il Bologna.
L'avversario di turno fu la formazione della Germania Est  del  Vorwarts Berlino.
Tra i pali del Bologna giocò, sia nella gara di andata che in quella di ritorno, Giuseppe Vavassori.
Dopo lo 0-0  ottenuto in trasferta il 16 settembre 1970 nella gara di ritorno, che si disputò a Bologna il 30 settembre 1970, i tedeschi ottennero la qualificazione grazie al pareggio per 1 -1 maturato durante i tempi supplementari che li qualificò al secondo turno.

EDIZIONE 1971/1972
Il Torino allenato da Gustavo Giagnoni partecipò all'edizione 1971/1972 della Coppe delle Coppe affrontando al primo turno gli irlandesi del FC Limerick. Nella prima gara che si disputò in Irlanda il 15 settembre 1971 il Toro vinse per 1-0. Tra i pali granata c'era un "Giaguaro": Luciano Castellini, soprannominato, appunto, "Il Giaguaro" dai tifosi granata.
Nella gara di ritorno il 29 settembre il Toro piegò per 4 -0 gli irlandesi e si qualificò così per il secondo turno. 
Contro gli austriaci dell'Austria Vienna il Torino vinse 1-0 in casa la gara di andata disputata il 3 novembre mentre in Austria conseguì la qualificazione impattando per 0-0 la gara di ritorno. Tra i pali granata giocò sempre Castellini.
Nei quarti di finale ai granata toccarono gli scozzesi del Rangers Glasgow. 
Dopo l'1-1 dell'8 marzo 1972 a Torino i granata vennero eliminati il 22 marzo quando, a Glasgow, vennero sconfitti per 1-0.  Per "Il Giaguaro" altre due presenze nel tabellino delle  Coppe Europee.

EDIZIONE 1972/1973
Il ritorno del Milan nella Coppa delle Coppe coincise con un nuovo successo dei  rossoneri sempre guidati dal "Paron" Nereo Rocco.
Nelle nove partite che i rossoneri giocarono in quella edizione della Coppa delle Coppe  tra i pali si alternarono Pierangelo Belli e Villiam Vecchi.
Nel primo turno il Milan affrontò i lussemburghesi del Red Boys Differdange. il 6 settembre 1972 in Lussemburgo il Milan vinse 4-1 replicando a Milano il 27 settembre con un secco 3-0. Tra i pali del Milan in queste prime due partite giocò Villiam Vecchi.
Al secondo turno i rossoneri affrontarono i polacchi del Legia Varsavia. Il 25 ottobre a Varsavia tra i pali del Milan giocò Belli e la gara terminò 1 -1. Al ritorno a Milano l'8 novembre i rossoneri la spuntarono dopo i tempi supplementari per 2-1. Titolare della maglia numero 1 fu sempre Belli.
Al terzo turno l'avversario fu lo Spartak Mosca. 
Il 7 marzo 1973 nella gara di andata in trasferta il Milan vinse per 1-0 con Belli tra i pali.
Nel ritorno, che si giocò a Milano il 21 marzo, i rossoneri con Belli tra i pali pareggiarono 1-1 qualificandosi così per la semifinale.
I cecoslovacchi dello Sparta Praga furono superati per 1-0 a Milano l'11 aprile 1973 con Belli sempre tra i pali.
Nella gara di ritorno che si disputò a Praga il 25 aprile venne promosso titolare Villiam Vecchi. Il Milan vinse per 1- 0 e si guadagnò così il pass per la finale.
A Salonicco, il 16 maggio 1973, il Milan sconfisse gli inglesi del Leeds United per 1 - 0 aggiudicandosi la Coppa delle Coppe per la seconda volta. Determinante per la vittoria finale fu il contributo di Villiam Vecchi che, con le sue parate, conservò fino alla fine il risultato favorevole ai rossoneri.

EDIZIONE 1973/1974
La terza partecipazione del Milan alla Coppa delle Coppe non fu fortunata come nelle altre precedenti occasioni.
La formazione di Rocco arrivò fino alla finale ma venne sconfitta dai tedeschi del 1 FC Magdeburgo.
Al primo turno i rossoneri piegarono la Dinamo Zagabria per 3 -1 a Milano il 19 settembre 1973 e per 0-1 a Zagabria il 3 ottobre. Tra i pali del Milan giocò Villiam Vecchi in entrambe le gare.
Al secondo turno contro gli austriaci del Rapid Vienna il Milan pareggiò 0-0 in casa per poi andare a vincere 0-2 a Vienna sempre con Vecchi tra i pali in entrambe le gare.
Avversari nel terzo turno furono i greci del Paok di Salonicco.
Dopo la netta vittoria per 3-0 in casa del 13 marzo 1974 il Milan pareggiò 2-2 a Salonicco e anche in questo doppio confronto il titolare della maglia numero 1 fu Vecchi.
In semifinale, contro i tedeschi del Borussia Monchengladbach il Milan vinse 2-0 a Milano il 10 aprile 1974. Da quella gara titolare della porta dei rossoneri diventò Pier Luigi Pizzaballa che già nel 1963 assaporò il palcoscenico della Coppa delle Coppe tra i pali dell'Atalanta.
Nel ritorno in Germania il Milan perse per 1-0 ma si qualificò, comunque, per la finalissima che disputò a Rotterdam l'8 maggio 1974 contro i tedeschi dell'est del Magdeburgo.
Sempre con Pizzaballa tra i pali  il Milan venne sconfitto per 2-0 e non riuscì così a bissare il successo dell'anno prima.

EDIZIONE 1974/1975
Nel Bologna che affrontò, senza molta fortuna,  la Coppa delle Coppe nell'edizione 1974/1975 il portiere era Sergio Buso soprannominato Buster Keaton per via della vaga somiglianza con l'attore americano. 
Avversari della formazione italiana nel primo turno del torneo furono i polacchi del Gwardia Varsavia. Dopo la sconfitta patita in Polonia il 18 settembre 1974 per 2-1 i rosso-blù allenati all'epoca da Pesaola vennero sconfitti per 3-5 ai calci di rigore nella gara di ritorno che si disputò a Bologna il 2 ottobre del 1974.
Il Bologna fu quindi subito eliminato dalla competizione.

EDIZIONE 1975/1976
Nell'edizione 1975/1976 della Coppa delle Coppe la Fiorentina rappresentò l'Italia.
Nel primo turno i viola affrontarono i turchi del Besiktas Istanbul che regolarono con un doppio 3 -0. La prima gara si disputò in Turchia il 17 settembre 1975 con ritorno a Firenze il 1 ottobre. Tra i pali della viola vi era Franco Superchi che aveva ereditato la maglia di titolare da Enrico Albertosi.
Nel secondo turno della competizione i viola si scontrarono, venendo di conseguenza eliminati, contro la formazione della Germania dell'Est del Sachsenring Zwickau ove militava il leggendario portiere Jurgen Croy: un talento (il miglior portiere della storia calcistica della D.D.R)  del quale ho narrato per sommi capi le gesta in uno dei precedenti post. Dopo la vittoria per 1-0 a Firenze del 22 ottobre la Fiorentina  venne sconfitta ai calci di rigore per 5-4 nella gara di ritorno. Di fronte a Croy (che segnò anche uno dei rigori per i suoi) si inchinò anche un talento nostrano come Superchi. 

EDIZIONE 1976/1977
Il Napoli che partecipò all'edizione 1976/1977 della Coppa delle Coppe aveva tra i pali Pietro Carmignani.
Nel primo turno contro i norvegesi del Bodo Glimt le cose si risolsero già nella gara di andata, del 15 settembre 1976 quando i partenopei vinsero in trasferta per 2- 0. Nel ritorno del 29 settembre  successivo il Napoli vinse per 1-0 e passò il turno.
I successivi avversari, i ciprioti dell'Apoel, imposero al Napoli il pareggio per 1-1 a Nicosia nella gara di andata del 20 ottobre mentre vennero superati nel ritorno quando a Napoli, il 4 novembre, gli azzurri vinsero per 2-0 passando  così il turno.
Contro i polacchi dello Slask Wroclaw il Napoli pareggio per 0-0 il 2 marzo 1977 nella gara di andata quando, tra i pali, fu schierato il portiere di riserva Nevio Favaro.
A Napoli, il 16 marzo, ritornò tra i pali Carmignani. Il Napoli regolò i polacchi per 2-0 e raggiunse così la semifinale.
Contro i belgi dell'Anderlecht non bastò la vittoria di misura (1-0) ottenuta in casa il 6 aprile.
Nel ritorno del 20 aprile, a Bruxelles, l'Anderlecht segnò due reti a Carmignani e il Napoli venne eliminato.

EDIZIONE 1977/1978
Il Milan che prese parte , con poca fortuna, all'edizione 1977/1978 della Coppa delle Coppe aveva tra i pali un portiere che di Coppa delle Coppe se ne intendeva parecchio: Enrico Albertosi.
Purtroppo l'esperienza del numero 1 milanista non bastò ad evitare l'eliminazione già al primo turno per mano degli spagnoli del Real Betis di Siviglia.
Dopo la sconfitta per 2-0 patita a Siviglia il 14 settembre 1977 i rossoneri vinsero a Milano per 2 -1 il 28 settembre ma, per la differenza reti, vennero subito eliminati dal torneo.

EDIZIONE 1978/1979
La prima partecipazione dell'Inter alla Coppa delle Coppe coincise con un incrocio molto interessante con un ragazzotto belga che sarebbe diventato una star. Ma quella lì è un'altra storia.
Tra i pali della squadra nerazzurra in quella stagione  vi era Ivano Bordon che disputò da titolare tutte le sei gare di coppa della stagione.
Nel primo turno contro i maltesi del FC Floriana l'Inter vinse agevolmente la prima gara del 13 settembre 1978 a La Valletta per 3-1 su di un campo di sassi che, a memoria, mi ricordo bene. 
Quindi il 27 settembre a Milano i maltesi vennero travolti 5-0 consegnando il passaggio del turno ai nerazzurri.
Al secondo turno i norvegesi del Bodo Glimt non opposero grande resistenza e l'Inter rifilò loro 5 reti a zero nella gara d'andata a Milano il 18 ottobre. In Norvegia, il 25 ottobre i nerazzurri bissarono il successo per 2-1 ottenendo così la qualificazione ai quarti di finale.
Avversari dell'Inter furono i belgi del Beveren che, tra i pali, avevano un giovanotto riccioluto di nome Jean-Marie Pfaff.  Dopo lo 0-0 a Milano del 7 marzo 1979 i belgi vinsero in casa loro per 1-0 la gara di ritorno che si disputò il 21 marzo e si qualificarono per la semifinale eliminando Bordon & Compagnia.
Che il portiere belga sarebbe poi entrato nel mio destino da appassionato del calcio era scritto già  in quelle partite lì dove Pfaff fermò i cugini interisti. Un piccolo dispetto a favore del suo futuro fan milanista.

EDIZIONE 1979/1980
La Juventus che partecipò alla  Coppa delle Coppe del 1979/1980 aveva tra i pali un fenomenale portiere che rispondeva al nome di Dino Zoff.
Il Dino "Mito" Nazionale giocò tutte le otto gare dei bianconeri nella manifestazione fino all'eliminazione nella semifinale per mano degli inglesi dell'Arsenal.
Al primo turno, contro gli ungheresi del Raba Eto Gyor, la Juve vince all'andata a Torino il 19 settembre 1979 salvo poi uscire sconfitta, ma egualmente qualificata, nella gara di ritorno che si giocò in Ungheria il 3 ottobre 1979 e che vinsero i magiari per 2-1.
Al secondo turno contro  i bulgari del Beroe Stara Zagora la Juventus venne sconfitta in Bulgaria il 24 ottobre per 1-0 salvo poi  spuntarla il 7 novembre a Torino per 3-0, ma solo dopo i tempi supplementari, e conquistando così la qualificazione  per i quarti di finale.
Contro gli allora jugoslavi del FK Rijeka i bianconeri pareggiarono a Fiume il 5 marzo 1980 salvo poi batterli per 2- 0 a Torino il 19 marzo conquistando così l'accesso alla semifinale di coppa.
Nel doppio confronto contro gli inglesi dell'Arsenal la Juventus , dopo aver pareggiato 1-1 a Londra il 9 aprile venne sconfitta in casa il 23 aprile per 0-1 consegnando così le chiavi di accesso alla finale agli inglesi.


(2- continua)
















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