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martedì 8 settembre 2015

La leggenda di Eurico Lara il portiere che morì dopo aver parato un calcio di rigore


Accadde il 22 settembre 1935.
Seppur seriamente debilitato da problemi cardiaci il portiere della squadra brasiliana del Gremio, Eurico Lara, decise di partecipare ugualmente alla partita decisiva del campionato di calcio della zona di Porto Alegre.
La partita vedeva di fronte Gremio e Internacional.
Lara, alto quasi  2 metri,   era  titolare indiscusso della maglia di portiere del Gremio già dal 1920 ed era una autentica Leggenda per i suoi tifosi che così lo acclamarono quando lo videro scendere in campo (anche contro il parere dei medici).
Quella sarebbe stata l'ultima partita della sua vita: e questo è un dato storicamente acquisito.
La leggenda vuole che proprio durante quella partita il portiere trovò la morte  a causa di un calcio di rigore che lo stesso Lara riuscì a parare ma che, di fatto, per la sua dirompente forza ne causò il decesso ... e, leggenda nella leggenda, a calciare quel rigore fu proprio un fratello dello stesso Eurico.
In un'altra versione più verosimile, invece, Eurico Lara giocò con tutte le energie che ebbe in corpo solo il primo tempo di quella partita.
Durante l'intervallo le sue condizioni di salute precipitarono e il portiere venne così ricoverato d'urgenza in ospedale. 
Dall'ospedale non uscì più e morì il 6 novembre di quel 1935.
Comunque sia veramente andata, quel 22 settembre del 1935, Eurico Lara giocò la sua ultima partita con la maglia del Gremio e quel giorno i suoi sforzi non furono vani perché il Gremio vinse la gara per 2-0 e quelle sue ultime parate lo portarono dentro la Leggenda. 
Per sempre.






(La Leggenda di Eurico Lara)




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