"Al Guerin Sportivo
amico dei miei amici."
Si apre così, con questa dedica, l'autobiografia del "mio" Direttore Italo Cucci.
UN NEMICO AL GIORNO. STORIA DI UN GIORNALISTA edito da Limina nella primavera del 2003 raccoglie la vita, le opere, e le missioni di quello che, in maniera indiscutibile, è l'Emblema vivente dello Spirito proprio del Guerin Sportivo, il più antico periodico sportivo al Mondo.
E proprio dalle pagine dell'antico Guerino, io, all'epoca quattordicenne, ho imparato a conoscere ed apprezzare Cucci e il suo lavoro.
Ho vissuto, attraverso le pagine di quel Guerin Sportivo delle annate 1985-1986, lo Zenit della serie A, quel Campionato di Calcio dove tutti insieme, i migliori calciatori del mondo si davano battaglia: Maradona, Platini, Rummenigge, Junior, senza dimenticare i nostri Giganti, come Scirea, Baresi, il bomber Pruzzo e via raccontando.
Sempre grazie a Cucci partecipai a Mexico 1986, pur restando a casa.
Cronache puntuali e foto splendide dei grandi collaboratori dell'epoca (Giglio, Zucchi, Thomas) mi raccontarono tutto il mondiale della "Mano de Dios" in un epoca, quella, dove internet non esisteva ancora e la carta restava l'unica fonte di documentazione consultabile.
Per filo e per segno quell'estate 1986 l'ho raccolta in un post, questo: L'estate del 1986. Quella di Maradona e Pfaff. Quella del Mondiale del Messico
E per il Natale di quel 1986 i miei genitori mi regalarono proprio quel libro che a lungo avevo sognato e che ancora conservo come uno dei più cari ricordi della mia adolescenza :
Devo Ringraziarla Italo Cucci, Direttore.
Grazie per avermi regalato articoli da mandare a memoria, pagine su pagine vergate, pure quelle come fosse stata "la Mano di Dios" e copertine, e immagini e ricordi e vita.
Eravamo a metà degli anni ottanta ...
E ... ottanta, quest'anno, è un traguardo.
Grazie Italo.
Sempre.
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