"Una montagna celata dalla nebbia non è una collina;
una quercia nella pioggia non è un salice piangente"
(Kahlil Gibran)
Accadde il 13 novembre 2017 allo Stadio Meazza di San Siro in Milano.
Quella sera lì, quella dell'eliminazione dell'Italia dalla corsa alla fase finale del Mondiale di Russia 2018, ho visto le lacrime di una Leggenda.
L'Ultimo degli Eroi "Originali", Gianluigi "Gigi" Buffon, ha sigillato con quelle lacrime e con le sue ultime parole da Capitano Azzurro, la chiusura di una carriera Internazionale senza paragoni in Italia e con pochissimi rivali degni di tale nome nel Mondo.
Già in passato, da questo Blog, ho esposto il mio pensiero sul portierone bianconero:
L'esordio del giovane Gigi Buffon
Gianluigi "Gigi" Buffon e quei 17 anni sempre tra i primi 10 portieri al mondo.
Ho sempre sostenuto che l'unico vero problema nel giudicare la Statura Sportiva di Buffon è proprio il fatto che, da contemporanei, non riusciamo ad intuirne la Grandezza.
Da piccoletto leggevo della gesta dei grandi portieri, i vari Jascin, Zamora e compagnia andante e amavo considerare Dino Zoff (che da Capitano ci portò a vincere il Mundial 1982) come il miglior interprete del ruolo a livello nazionale.
A distanza di anni, e con la parabola di Buffon vissuta completamente in presa diretta, posso affermare in via definitiva che Gianluigi "Gigi" Buffon da Carrara è il Miglior Portiere che la storia calcistica d'Italia abbia mai partorito.
Ci vorranno molti anni, forse decenni, perchè la nebbia che cela la montagna si dissolva completamente...
E' solo questione di aspettare ed il tempo emetterà il suo verdetto.
Onore e merito a Gigi Buffon Sempre.
Ultimo Degli Originali: di quelli, cioè, nati negli anni settanta e che hanno dato Lustro a quella Maglia con il Numero 1 Stampigliato sulla schiena.
"Io sto con Buffon”
RispondiElimina“Ha ragione Gianluigi Buffon, quanto accaduto sul campo del Real Madrid è scandaloso e fotografa in modo nitido lo scarso peso a livello internazionale del calcio italiano".
Con queste parole il manager e titolare della Sport Man, Alessio Sundas, si è schierato a favore del portiere della Juventus, sottoposto ad un processo mediatico ingiusto e molto ipocrita da parte dei soliti moralisti.
"La Sport Man - prosegue Sundas – è vicina al portiere della Nazionale che meritava un epilogo migliore della sua lunga e gloriosa avventura in Champion’s League con la maglia della Juventus. Allo stadio Bernabeu abbiamo assistito alla farsa del calcio di rigore assegnato da Michael Oliver, un arbitro inglese inadeguato che ha palesemente subito la personalità e le sceneggiate di giocatori come Ronaldo, concedendo a tempo scaduto un bislacco calcio di rigore. La Juventus è stata eliminata dalla Champion’s League dopo aver compiuto una rimonta che resterà scritta a caratteri cubitali nella storia di questa prestigiosa competizione. Buffon, sull’onda emotiva di una profonda ingiustizia ricevuta, ha espresso un pensiero condiviso da milioni di tifosi, del resto non è la prima volta che i club italiani subiscono arbitraggi iniqui nelle coppe europee. Per rimanere al presente, era successo alla Roma sul campo del Barcellona ed era accaduto alla Lazio nella gara di andata con il Salisburgo all’Olimpico. Condividiamo la necessità di introdurre la Var anche nelle coppe europee, in Italia il margine di errore arbitrale è stato drasticamente ridimensionato, non si possono vanificare gli sforzi di un’intera annata soltanto perché un arbitro ha paura di uno stadio pieno. Invitiamo i massimi dirigenti del calcio italiano ad alzare la voce nelle competenti sedi europee, i vertici dell’Uefa debbono capire che non siamo l’ultima ruota del carro. E’ ovvio che serva una Federazione Italiana Gioco Calcio forte e granitica e non sconquassata da divisioni e commissariamenti che indeboliscono da mesi l’immagine del nostro football a livello internazionale. A Buffon tutta la nostra solidarietà”.