Accadde nella stagione calcistica 1987/1988.
La formazione dell' Atalanta B.C. (Bergamasca Calcio), pur militando in serie B (seconda serie del Campionato Italiano di Calcio), approdò alle semifinali della seconda coppa europea per importanza: la Coppa delle Coppe, competizione che, all'epoca, metteva di fronte le vincitrici delle rispettive coppe di lega nazionali.
Ad oggi nessuna altra formazione in Europa, partendo dalla serie cadetta, è mai riuscita ad eguagliare tale risultato.
Il miracolo Atalanta aveva basi solide.
Nella stagione 1986/1987 la formazione di Bergamo retrocedette dalla serie A alla serie B e, nella stessa stagione, riuscì ad arrivare alla finale della Coppa Italia trovandosi di fronte il Napoli di Diego Armando Maradona.
Pur essendo stata sconfitta sul campo (nel doppio confronto di andata e ritorno contro il Napoli) la formazione dell'Atalanta approdò al tabellone principale della Coppa delle Coppe grazie al fatto che, lo stesso Napoli, vincendo lo scudetto 1986/1987 lasciò libero il posto per disputare la Coppa dei Campioni.
Così i bergamaschi, pur militando in serie B, nel settembre del 1987 partirono nella loro avventura in Coppa delle Coppe.
Tra i pali della formazione atalantina, già da quattro stagioni, vi era uno dei miei "eroi originali": Ottorino Piotti.
Su di lui ho già postato in passato al link: http://allafinedelprimotempo.blogspot.it/2012/11/ottorino-piotti-tra-i-pali-del-milan.html
Un ottimo portiere, Piotti, che con voli spettacolari e plastici entrò nella schiera dei miei preferiti nel giro di poche partite con la maglia del Milan nei primi anni ottanta.
Nel primo doppio confronto contro i gallesi del FC MERTHYR TIDFILD l'Atalanta venne sconfitta in Galles il 16/09/1987 per 2 - 1 salvo poi ribaltare il risultato a Bergamo dove, il 30 settembre, si impose per 2 - 0 guadagnandosi la qualificazione agli ottavi di finale.
Ai bergmaschi toccò in sorte la formazione greca dell'OFI CRETA.
Il 20 ottobre a Salonicco l'Atalanta venne sconfitta per 1 -0.
Nella gara di ritorno del 5 novembre a Bergamo l'Atalanta si impose per 2 - 0 eliminando la formazione greca e passando così il turno.
Il proibitivo sorteggio per i quarti di finale riservò ai bergamaschi il temibile Sporting di Lisbona.
Passata la pausa invernale, nella gara di andata che si disputò a Bergamo il 2 marzo 1988, l'Atalanta si sbarazzò dei portoghesi battendoli per 2 - 0 con reti di Nicolini e del bomber Cantarutti.
Il 16 marzo a Lisbona i nero-azzurri di Bergamo timbrarono il cartellino del passaggio del turno pareggiando per 1 - 1.
La miracolosa cavalcata dei ragazzi allenati da mister Mondonico che, pur essendo in seconda divisione, arrivarono come unica rappresentante del calcio italiano alle semifinali di una coppa europea nella stagione 1987/1988 si arrestò solo di fronte ad un altro miracolo "sportivo": quello rappresentato dai belgi del Malines (o Mechelen).
Nella sfida di semifinale il "mio" Ottorino Piotti si trovò di fronte ad un altro degli "originali": quel Michel Preud'Homme le cui gesta ho già raccontato in un precedente post: http://allafinedelprimotempo.blogspot.it/2013/05/la-doppia-carriera-di-michel-preudhomme.html
Nella gara di andata, che si disputò in Belgio il 6 aprile 1988, dopo un inizio al fulmicotone con le reti dell'israeliano Eli Ohana per il Malines e il pareggio dello svedese Stromberg per l'Atalanta la gara fu decisa in favore dei belgi da una rete di den Boer all'82° minuto.
Il 20 aprile a Bergamo dopo il vantaggio iniziale dell'Atalanta con Garlini su rigore il Malines riuscì prima a pareggiare e poi a vincere per 2 - 1 con reti di Rutjes e Emmers.
L'Atalanta venne così eliminata dai belgi che, di lì a pochi giorni, avrebbero vinto il trofeo.
Ricordo sempre con affetto quei giorni di una "primavera miracolosa" passata a tifare per il "mio" Piotti portiere di sicuro valore che era finito con la piccola Atalanta a fare a sportellate con le Grandi d'Europa.
Sogno di certe notti di mezza primavera.
(Sporting Lisbona - Atalanta 1 - 1 )
(Malines - Atalanta 2 -1)
(Atalanta - Malines 1 -1)
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