Accadde durante la fase finale del mondiale che si disputò in Italia nel 1990.
Il portiere della nazionale, l'interista Walter Zenga, dopo aver fatto il terzo portiere nel mondiale messicano del 1986, prese posto stabile tra i pali della nazionale con l'arrivo del nuovo commissario tecnico Azeglio Vicini.
Portiere spettacolare ed estremamente efficace Zenga, soprannominato l"Uomo Ragno", stabilì in quelle "Notti Magiche" del 1990, un record che persiste tuttora negli almanacchi dei mondiali di calcio.
Il portiere azzurro mantenne infatti inviolata la propria rete per ben 517 minuti battendo così, dopo 24 anni, il record che apparteneva al leggendario portiere inglese Gordon Banks.
Zenga concesse gol agli avversari solo al sessantasettesimo minuto della partita di semifinale disputata contro l'Argentina.
In quell'occasione venne anticipato dal centro-avanti Claudio Caniggia che di testa spizzicò la palla giusto quanto bastò ad eludere l'intervento in uscita del nostro.
All'indomani, sui quotidiani e nei notiziari sportivi e non, l'analisi della partita non risparmiò qualche critica a Zenga in riferimento all'episodio del gol argentino.
Resta, scolpita negli annali della storia del calcio, la grande impresa dell'Uomo Ragno che, fra voli plastici e uscite spericolate mantenne inviolata la sua porta per 517 minuti che, in una manifestazione come la fase finale di un mondiale, sono un'eternità.
C'era una volta l'Uomo Ragno ...
Questo, in dettaglio, il percorso del portiere azzurro:
GRUPPO A
09/06/1990 ITALIA - AUSTRIA 1 - 0 (90 minuti)
14/06/1990 ITALIA - USA 1 - 0 (90 minuti)
19/06/1990 ITALIA - CECOSLOVACCHIA 2 - 0 (90 minuti)
OTTAVI DI FINALE
25/06/1990 ITALIA - URUGUAY 2 - 0 (90 minuti)
QUARTI DI FINALE
30/06/1990 ITALIA - EIRE 1 - 0 (90 minuti)
SEMIFINALE
03/07/1990 ITALIA - ARGENTINA 4 - 5 (67 minuti)
TOTALE MINUTI (517 minuti)
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