Accadde nella notte dell'11 dicembre 2007 allo Stadio Santiago Bernabeu di Madrid.
In quella notte la Lazio, allenata da Delio Rossi, affrontò nell'ultima gara del girone C di qualificazione della Chapions League i padroni di casa del Real Madrid.
Davanti agli 80mila spettatori che riempirono lo Stadio di Madrid il portiere che prese posto tra i pali della formazione della Lazio stabilì, in quella notte, un primato che tutt'ora resiste negli annali della competizione: Marco Ballotta, con i suoi 43 anni e 252 giorni stabilì il primato di calciatore più vecchio mai impegnato in una gara di Champions League.
La notte di Madrid non fu molto propizia per il portiere romagnolo.
Infatti il Real Madrid sconfisse la Lazio per 3 reti ad 1 relegando la formazione biancoleste all'ultimo posto del girone di qualificazione.
A distanza di anni, il mito e il record di Marco Ballotta resistono incrollabili.
Ballotta, con la sua ultima apparizione in una gara di Serie A, sempre con la maglia della Lazio, l'11 maggio del 2008 contro il Genoa, allo stadio Luigi Ferraris, stabilì anche il record italiano di calciatore più anziano scendendo in campo coi suoi 44 anni e 38 giorni di età.
Una carriera spesa tra i pali di Bologna, Modena, Cesena, Parma, Reggiana, Brescia, Lazio, Treviso con un breve passaggio all'Inter come secondo portiere e un successivo cambio di ruolo, come attaccante, e con ottimi risultati, nella formazione bolognese del Calcara Somaggia tratteggiano il ritratto di questo autentico "veterano" del calcio professionistico italiano che ancora, nel corso del 2019, ha trovato posto come terzo portiere nella formazione del Castelvetro di Modena, formazione della quale è anche Presidente.
In una parola: "Immortale".
(MARCO BALLOTTA, L'IMMORTALE)
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