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martedì 2 giugno 2015

Ulrich "Uli" Stein e una carriera passata tra vittorie, polemiche e cazzotti.


Nella rosa della nazionale della Germania Ovest che prese parte al Mondiale di Calcio di Mexico 1986 Ulrich Stein, detto Uli, era il portiere di riserva. Il dodicesimo uomo.
La porta della nazionale tedesca era chiusa a doppia mandata, già da anni,  da un tipo di nome Harald "Toni" Schumacher.
Eppure (a guardare il Palmares tra  "Uli" e "Toni")  all'alba di quel mondiale 1986 i titoli dell'uno erano validi almeno quanto quelli dell'altro.
Uli aveva dalla sua due scudetti consecutivi con la maglia dell'Amburgo 1981/1982 e 1982/1983 e, ciliegina sulla torta, aveva già vinto nel 1983 la Coppa Campioni  con lo stesso Amburgo nella sfida finale di Atene contro la Juventus.
Toni sin lì aveva in bacheca uno scudetto (1977/1978) e tre edizione di Coppa di Germania con il suo Colonia e, come ciliegina sulla torta, aveva dalla sua la titolarità della maglia nazionale nella vittoriosa campagna europea di Italia 1980 con la Germania Ovest.
Insomma tra i due nessuno si sentiva inferiore all'altro.
Schumacher era al suo secondo mondiale da protagonista mentre Stein era alla sua prima avventura mondiale.
Cosa andò storto ancora non è del tutto  chiaro nemmeno oggigiorno.
Di certo accadde che nel bel mezzo del mondiale messicano Uli Stein, probabilmente in un momento di frustrazione per la mancata considerazione del selezionatore nazionale (il "Kaiser" Franz  Beckenbauer ), tardò a rientrare nel ritiro tedesco dopo una libera uscita serale e, oltretutto, quando si presentò in ritiro era visibilmente "alticcio".
Questo fatto, in perfetta coincidenza temporale con alcune dichiarazioni polemiche dello stesso Stein riguardo la gestione tecnica del "Kaiser" che erano apparse sulla stampa nazionale tedesca, ne determinò in prima battuta il declassamento a terzo portiere della nazionale e, nel giro di poche ore, la definitiva espulsione dal gruppo dei convocati.
Il "Kaiser" Fraz lo rispedì a casa consegnando la maglia numero 12 al giovane Eike Immel.
Le intemperanze di Uli Stein proseguirono negli anni successivi in Bundesliga con il culmine della gara di Supercoppa di Germania tra Bayern e Amburgo del 28 luglio 1987 allorquando Stein, dopo aver subito una rete dal "Cobra"  Wegmann,  gli mollò un cazzotto in piena faccia ...  con conseguente espulsione e maxi-squalifica.


(Uli vs Cobra)







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