(A.C. Milan - stagione 1991-1992)
Mentre
mi mettevano i punti per suturare le due o tre ferite superficiali che mi ero
procurato mi chiesero se ricordavo chi fossi, dove fossi nato... e cosa
ricordassi dell'incidente... Era la notte tra il 27 e il 28/9/1991 ed io, guardando il
medico che mi stava curando dissi, dandogli del tu (era giovane), "Guarda,
sono tutto in me... sono tutto io,... domani è domenica e il Milan giocherà in
casa contro il Genoa."
Ci
eravamo appena ribaltati in auto di ritorno dal ventesimo con i coscritti. Eravamo
arrivati al pronto soccorso di Mariano grazie ad un gruppo di ragazzi che ci
raccolsero sul luogo dell'incidente.
Quel
"...il Milan giocherà in casa con il Genoa..." voleva essere la
testimonianza che c'ero... in ogni senso...
Nonostante le ferite e i vetri del parabrezza della Bond-Mobile sparsi nella folta capigliatura sicuramente l'ultima cosa che volevo era restare una notte in osservazione all'Ospedale di Mariano ... e quindi il pensiero era: ci sono ... e il Milan domenica giocherà in casa contro il Genoa. Tanto poteva bastare. E bastò.
La
mia memoria è quasi esclusivamente calcistica... Non chiedetemi: “Dov'eri
questo, o quel giorno??”, chiedetemi:
“Che partita c'era questo o quel giorno??”, così che io vi possa dire
dov'ero.
Per
questo, vi posso dire che molto della mia memoria è il calcio.
Di
calcio ho parlato, non conoscendo il portoghese, ma intendendomi ugualmente, a 10000 metri di altezza,
con un simpatico ragazzo di Lisbona mentre io e Betty raggiungevamo la terra portoghese per il
nostro memorabile viaggio di nozze.
Di
calcio ho tanto vissuto... da piccolo a giocare con mio fratello nel corridoio
di casa... un po' più grandicello a
giocare per strada... e poi all'oratorio... a scuola... quanto giocare...
quanto correre... quanti eroi da far scendere in campo, quante partite da
giocare....
Di
calcio ho parlato con un prete italiano (parente della mamma di Elisabetta) in
missione vicino a Montevideo in Uruguay ... uno che quando nominavi i grandi del tempo che fu sapeva bene di cosa si stava parlando ...
Di
calcio ho parlato almeno una volta con tutti quelli che mi conoscono.
Di
calcio ho ricordi per ogni partita che ho visto in TV, o ascoltato alla
radio... credetemi, se vi dico che un libro solo non basterebbe per raccogliere
ogni singolo ricordo legato ad ogni singola partita... credetemi... sulla
parola.
Testo steso nell'agosto 2002
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