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sabato 22 febbraio 2014

Badou Zaki eroe del Marocco a Mexico '86



Al mondiale messicano del 1986 uno dei grandi protagonisti fu il portiere marocchino Badou Zaki. 
Sorteggiati in un gruppo di ferro - proprio il gruppo F -  con Inghilterra, Polonia e Portogallo i giocatori della nazionale africana approdarono agli ottavi di finale vincendo il proprio girone  con quattro punti frutto di un doppio pareggio a reti bianche contro Inghilterra e Polonia e di una netta vittoria per 3 reti a 1 contro i portoghesi. 
Così la nazionale del Marocco si lasciò incredibilmente alle spalle l'Inghilterra del futuro capocannoniere Gary Lineker seconda con tre soli punti.
Nelle tre gare disputate il portiere Zaki fu assoluto protagonista e riuscì a fermare attaccanti di calibro mondiale come gli inglesi Hateley e Lineker, i portoghesi Futre e Gomes e i polacchi Boniek e  Smolarek.
Per ben 260 minuti la rete del Marocco restò inviolata. Solo a dieci minuti dalla fine del terzo e ultimo incontro con il Portogallo, a risultato già acquisito, Zaki si arrese a Diamantino che segnò il gol della bandiera portoghese.
Negli ottavi di finale al Marocco toccò affrontare la debordante armata della Germania Ovest allenata da Franz Beckenbauer. 
Ma anche le temibili bocche di fuoco dei tedeschi, che in avanti schierava campioni come Rumenigge, Allofs e Voller restarono a bocca  asciutta contro il magico Zaki.
A salvare i tedeschi fu il centrocampista Lothar Matthaus che, proprio in extremis a due minuti dalla fine, realizzo una stupenda rete su calcio di punizione.
Così finì l'avventura del Marocco a Mexico'86.
Ma la vetrina mondiale portò Zaki ad essere eletto calciatore africano dell'anno 1986 e gli valse un ingaggio nella squadra spagnola del Maiorca per un'avventura europea che duro dal 1986 al 1992.



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