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domenica 19 maggio 2013

Dino Zoff: DinoMito ... d'Italia

 
Dino Zoff ... o DinoMito ... il più grande portiere della storia calcistica italiana ...  almeno sinchè il nostro contemporaneo Gigi Buffon non appenderà i guanti al chiodo ... perchè poi c'è da discuterne ...
Più forte Gigi o Dino ???
Lasciamo - volentieri - ai posteri l'ardua sentenza ... perchè non è mica facile ...
Il dato certo è che entrambi hanno sollevato al cielo la Coppa del Mondo ed entrambi sono stati determinanti nel successo finale della nazionale italiana. Ma di Gigi parleremo più in là un bel dì.
Ora c'è DinoMito. Portiere dallo stile sobrio e limitato all'essenziale. Dal carattere taciturno e poco incline alle moine dello spettacolo Zoff lasciava che a parlare per lui fossero i fatti.
Epica e memorabile la sua parata sulla linea di porta nel famoso ITALIA-BRASILE 3-2 del 5 luglio 1982. A quarant'anni suonati Zoff volò come un giovincello a negare un gol già  fatto al brasiliano Leandro. Un'immagine impressa nei miei occhi di bambino e che porto sempre appresso allorchè si apre la valigia dei ricordi tra i pali e la linea dell'orizzonte di un campo di calcio.
Le 112 presenze in nazionale raccontano più di ogni altro dato così come la profonda stima che di lui avevano compagni di squadra ed avversari.
Un tipo unico DinoMito con tutti i pregi propri della sua terra, il Friuli e con quell'aria sempre tranquilla e nello stesso tempo determinata.
L'essere finito sull'effige di un francobollo commemorativo dell'impresa di Spagna 1982 disegnato dal'artista Guttuso e l'aver visto la propria foto sulla copertina di  "Newsweek"   non gli avranno certo lenito l'unica amarezza di una carriera ad ogni modo gloriosa: non essere riuscito a vincere la Coppa dei Campioni. Un traguardo che accarezzò con la sua Juve nel 1983 ma che una parabola maligna, presa dal pallone calciato dal tedesco Felix Magath dell'Amburgo, gli negò in chiusura di carriera.
La Coppa del Mondo stretta dalle sue mani ed alzata al cielo nel 1982 in un poster appeso nella mia cameretta per un decennio ...  la "mia storia dell'Italia".
 
 


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